19 e 26 ottobre 2024
Anche i triangoli ridono
Le sirene
di Aldo Nicolaji
Regia di Yuri Maritan
Su una terrazza che sovrasta i tetti della città, quattro donne borghesi consumano di gusto la loro ricca merenda, sorseggiando un tè e sviscerando le sfortune dell’umanità. Vestite di altruismo e buone maniere, fino a dove sapranno spingere il loro “perbenismo”?
Io sono herbert
di Robert Anderson
Regia di Ismail Djebali
Io sono Herbert fa parte di una raccolta di quattro commedie in un atto, debuttò a New York nel 1967 e andò in scena per più di 700 rappresentazioni. E’ il dialogo frenetico, incalzante e assurdo di una coppia al loro terzo matrimonio. Il sottotitolo “LO SAI CHE NON TI SENTO QUANDO SCORRE L’ACQUA” dà idea dell’incomprensione tra i due, dello sforzo a volte comico dell’assurdità del dialogo o la drammatica realtà di una demenza senile che avanza.
Gli imbianchini non hanno ricordi
di Dario Fo
Regia di Giorgio Agosta Del Forte
E’ un’opera composta da un solo atto scritta nel 1977. Il testo mette in scena un’umanità eteroclita e callida che sussume i sentimenti screziati della solitudine e della mestizia dei postriboli. Postriboli che furono preda del più bieco proto capitalismo lutulento e turpe, il quale non ha saputo oltrepassare i pregiudizi di una mitologia negativa. La farsa evita la liturgia edace e vetusta della lalofobia, facendo delle peripezie un grido burlesco e onusto. In parole semplici, la commedia Gli imbianchini non hanno ricordi fa ridere.
Prenotazioni a partire da: sabato 12 ottobre 2024
09 novembre 2024
Bene mio e core mio
di Eduardo de Filippo
Regia di Rosa Startari
Compagnia “Il socco e la maschera”
Un fratello e una sorella vivono insieme da tanti anni: si vogliono bene, di un affetto “esemplare” dirà il fratello, ma si sono limitati e condizionati a vicenda. La commedia inizia quando uno dei due decide di rivendicare la propria indipendenza. La casa, quella dove entrambi sono nati, la “culla della nostra infanzia” come dice la sorella, è anche la loro prigione?
Prenotazioni a partire da: sabato 02 novembre 2024
07 dicembre 2024
Lo santo jullare Francesco
di Dario Fo e Franca Rame
Regia di Christian Poggioni
All’indomani del conferimento del Premio Nobel per la letteratura, Dario Fo scrive un nuovo testo in stile “giullaresco” dedicato a San Francesco, la cui figura è universalmente riconosciuta, non solo dai cristiani, come portatrice di pace, dialogo tra culture e religioni, armonia tra uomo e ambiente. Lo spettacolo unisce le fonti storiche sulla vita del santo a tradizioni popolari, leggende e fioretti apocrifi, regalandoci un ritratto giocondo, lieve e profondamente spirituale del Poverello d’Assisi, colui che si autodefiniva “giullare di Dio”. Christian Poggioni, già interprete di uno spettacolo di successo tratto da Mistero Buffo, ha avuto l’onore di ricevere l’autorizzazione a rappresentare questo spettacolo direttamente dagli eredi di Dario Fo, attraverso la “Compagnia Teatrale Fo Rame”.
Prenotazioni a partire da: sabato 30 novembre 2024
18 gennaio 2025
Il ventaglio
di Carlo Goldoni
Regia di Maria Luisa Desiderio
Compagnia “Kairos”
“Il ventaglio” è una commedia scritta da Carlo Goldoni nel 1764, a Parigi. Vero protagonista è un ventaglio, pegno d’amore di due giovani, la cui perdita scatena nel piccolo villaggio milanese di Case Nuove una serie di equivoci, gelosie, maldicenze, sospetti, ripicche… Questo ventaglio “fa girare la testa” a tutti i quattordici personaggi in scena: Evaristo e Candida, giovani innamorati, Geltruda, zia di Candida, la merciaia Susanna, il contadino Moracchio e sua sorella Giannina, innamorata del calzolaio Crespino, l’oste Coronato e la cameriera Scavezza, lo “spiantato” Conte di Rocca Marina, il Barone del Cedro, spasimante di Candida, la speziale Timotea, Limoncina, cameriera di caffè, e Tognina, cameriera di Geltruda e Candida.
Prenotazioni a partire da: sabato 11 gennaio 2025
22 febbraio e 01 marzo 2025
Molto rumore per nulla
di William Shakespeare
Regia di Renzo Mariani
Considerata a lungo commedia romantica per i temi amorosi e per la struttura ricca di elementi farseschi e giocosi, l’opera rientra a pieno titolo nel novero delle tragicommedie, nelle quali l’elemento comico si fonde a quello tragico e propriamente drammatico, qui rappresentato dalla finta morte di una delle protagoniste, la bella Ero, e dal complotto ordito da Juan per tentare di sviare la storia dal lieto fine cui tuttavia volge. Commedia breve e brillante, resta nei secoli una delle commedie di Shakespeare più conosciute e portate sulle scene. L’efficacia della macchina teatrale è stata riconosciuta come tecnicamente magistrale, anche nei suoi aspetti secondari.
Prenotazioni a partire da: sabato 15 febbraio 2025
29 marzo e 05 aprile 2025
Il principe felice e altre storie
di Oscar Wilde
Regia di Agnese Piferi e Lorenzo Carpani
Il principe felice (The Happy Prince) è il racconto dal quale prende nome la raccolta di fiabe Il principe felice e altri racconti del celebre scrittore irlandese. «”Portami le due cose più preziose che trovi nella città” disse Dio a uno dei Suoi Angeli; e l’Angelo Gli portò il cuore di piombo e l’uccello morto. “Hai scelto bene” gli disse Dio, “poiché nel mio giardino del Paradiso questo uccellino canterà in eterno, e nella mia città d’oro il Principe Felice canterà le mie lodi”.»
Prenotazioni a partire da: sabato 22 marzo 2025
12 aprile 2025
Ancora Ecuba
di Ibuka Amizero
Regia di Matteo Destro
Compagnia Ibuka Amizero
Lo spettacolo presenta storie di donne e di uomini che non si sono lasciati sopraffare dall’odio e dalla guerra, ma hanno saputo affrontare con dignità la propria condizione di vinte/i. Il testo trae ispirazione da ‘Le Troiane’ di Euripide e ci proietta dal passato ad oggi, dando voce a persone, nei cui occhi si può ritrovare uno sguardo fiero, come quello di Ecuba, madre dell’antica Grecia, che non si è arresa alla violenza, perché la dignità, anche se calpestata e offesa, si rialza sempre e ti guarda dritto negli occhi; allora si potrà comprendere che un passo in avanti lo si può ancora fare … nonostante tutto!
Prenotazioni a partire da: sabato 05 aprile 2025
10, 17 e 24 maggio 2025
La tempesta
di Whilliam Shakespeare
Regia di Renzo Mariani
Il dramma, ambientato su un’isola imprecisata, racconta la vicenda dell’esiliato Prospero, vero duca di Milano, che trama per riportare sua figlia Miranda al posto che le spetta utilizzando illusioni e magie. Mentre suo fratello Antonio e il suo complice, il re di Napoli Alonso, stanno navigando nel Mediterraneo, il mago invoca una tempesta che rovescia gli incolumi passeggeri sull’isola, da dove si sviscererà tutta la storia. Un lavoro che si fa interprete del processo di riflessione sull’ultima opera di Shakespeare che si inscrive nella contestualità di una profonda crisi storica da cui emergerà la coscienza dell’uomo moderno. Un periodo caratterizzato dal crollo delle utopie, dall’emersione delle nuove classi sociali, dalle lotte per la conquista e la gestione delle mutate condizioni di un potere. “La Tempesta” è altresì una gigantesca materia di spettacolo, il banco di prova attorno al quale si discute che cosa sia fare teatro.
Prenotazioni a partire da: sabato 03 maggio 2025